Blog di MASSIMO PERINELLI, scrittore che proporre in lettura alcune sue opere letterarie; così come articoli di letteratura, politica, filosofia, testi che dovrebbero favorire un confronto sui diversi temi del vivere. Nulla di più che un estremo tentativo, nato da una residua fiducia nelle possibilità che hanno gli individui di comunicare. In fondo solo un "grido muto", segno di una dignitosa emarginazione.

martedì 24 marzo 2020

ARRESTI DOMICILIARI


Cerco di chiarire meglio qual è il mio pensiero in riferimento alla crisi “coronavir”.
Le ipotesi sono due. La più probabile è che trattasi di comune influenza, e come una comune influenza può avere delle complicazioni. Il mio medico mi ha sempre avvertito che sono le complicazioni polmonari pericolose. Quindi, gli altri stati influenzali, come il coronavir, hanno avuto in passato i medesimi aggravamenti. La famosa “spagnola”, che ha seminato milioni di morti, dava complicazioni polmonari: una polmonite batterica, e la penicillina non c’era. L’unica differenza di questo virus sembra che sia dovuta al fatto che le complicazioni, curabili, sono più concentrate in un ristretto spazio di tempo. Ossia, se l’influenza del 2018 ha ammazzato ottomila persone nell’arco di tot mesi; tanti altri sono stati curati e dimessi. Questa influenza ne avrebbe uccise, con molta probabilità, un numero simile nell’arco di meno mesi, ma tanti sarebbero stati curati e dimessi, con strutture adeguate.
Qual è il problema?
La nostra sanità è stata massacrata dai tagli e dalle ruberie. Tolta di mezzo in nome della privatizzazione e del profitto. Se sono necessarie, diciamo, cento posti in terapia intensiva, noi ne abbiamo solo sessanta, perché quaranta le abbiamo smantellate. A questo punto i signorini al governo, non hanno paura dei morti, non gliene frega nulla dei morti, non gliene frega nulla neanche di quelli che dovranno morire per far vivere altri, o se la gente se ne va senza salutare i suoi cari. Non sarebbero politici se avessero queste umane sensibilità. Il timore è un altro. Succederà che qualcuno sarà costretto a scegliere. Chi salvare? Un padre di famiglia italiano anziano o un marocchino giovane? Un’anziana signora rispettabile o un giovane tossicodipendente?  Un vecchio onesto o un giovane ladro? Uno bello/a o uno/a brutto/a? Una femmina o un maschio? Un ricco o un povero?
Loro sono preoccupati solo per l'incognita sentimenti, che pesano sulla bilancia della vita. Come reagirebbe un ragazzo che vedesse morire la Madre in favore di un giovane immigrato clandestino? E chi la Moglie o la Figlia per un politico?
Non ci sono azioni giuste o sbagliate, ci sono azioni che generano conseguenze. Non si tratta neanche di giustizia e ingiustizia, si temono reazioni che potrebbero scaturire da un cervello “primitivo”, che non tiene in considerazione giustizie codificate dalla società ma giustizie diverse che nascono dal dolore e dall’accecamento d’ogni raziocinio.
Questi signorini, che si credo padroni del Mondo, stanno scaricando sulle spalle d’altri quelle che sono le proprie responsabilità. Ci riusciranno anche questa volta. Però l’illusione/gioia di avercela fatta sarà breve. Altri virus verranno, questo è solo un piccolo avvertimento della Natura.
L’homo sapiens è lui stesso un virus, e Gaia esiste da quattro miliardi e cinquecentomilioni di anni.

Questa è la prima ipotesi, come ho già detto la più probabile. La seconda, meno probabile, ma che gode maggiormente del mio favore, parte da informazioni carpite qui e là, che nessuno nota, ma che contribuiscono a dipingere un quadro diverso. Escludendo, per alcune contraddizioni che appaiono insanabili, il fatto che sia tutta una manovra di questo o quel Paese, studiata a tavolino e sviluppata come “guerra batteriologica”, possiamo ammettere che la pandemia sia reale, tuttavia che non sia poi così tragica, ma che sia, invece, stata resa tragica da alcune fulminee illuminazioni che hanno suggerito, a chi domina il Mondo, che la circostanza poteva essere superbamente sfruttata a proprio favore. Semplice. Vogliono provare se le Masse rispondono in modo corretto a quello che Loro hanno stabilito che sia, impiegando i soliti mezzi che la Storia mette a disposizione: terrore, minacce, falsità, ipocrisia, corruzione, violenza, inganno, oppressione, prepotenza. Sollecitano paure, stimolano sentimenti, risvegliano arcaici istinti di sopravvivenza: un egoismo istintuale che mette tutti contro tutti. Anche questa ipotesi non è poi così complicata, se abbiamo a disposizione la notizia oggettiva che esiste un particolare stato patologico, conseguenza di un’improvvisa mancanza di “nemici da sconfiggere”. La grandezza del progetto che si è realizzato, è direttamente proporzionale alla follia che si è istaurata in alcuni cervelli. Classico è l’esempio di Alessandro Magno. Una volta conquistato tutto il conquistabile, il suo raziocinio è volato via, lasciando solo l’idea di essere un dio.
Ripeto, che sono piccole cose a indicarmi che questo potrebbe essere un quadro credibile. Ovvio che non mi inoltro in disquisizioni di ordine economico o politico, poiché da qualche tempo economia e politica non hanno più nessun senso: i problemi che abbiamo sono soltanto di ordine medico psichiatrico.
Le Masse avrebbero dovuto prendere atto di questa evidente patologia delle classi dominanti, invece preferisce prendere ordini da queste classi dominanti. Come schiavi non consapevoli di esserlo, subiscono in modo passivo e si rinchiudono spontaneamente agli arresti domiciliari, come fossero loro i responsabili. E in fondo, è probabile che davvero lo siano.