Non ho nessun rispetto
per “questa gente”, perché è falsa e non dice le cose come stanno. Avrei avuto
rispetto se fin dal principio avessero ammesso i propri errori e le proprie responsabilità,
classificandosi per quello che sono: ladri e incapaci. Avrebbero dovuto dire
che le conseguenze che viviamo sono dovute alle scelte che da anni si sono
adottate: una politica fondata sullo smantellamento programmatico centralizzato
di ogni forma di protezione sociale. Un autentico omicidio dello Stato Sociale.
Se togli un posto letto, non hai più un posto letto quando le persone si
ammalano. Hanno invece preferito mentire e scaricare sugli altri le loro colpe.
Avrebbero dovuto prendere atto che un tipo di collettività così strutturata non
ha grandi speranze di vita, è un puro atto suicida. Cambiare strada, dunque, prendere
atto della follia di un capitalismo, di una finanza e di un sistema di consumi
che favorisce atti di purissima demenza. Ma, purtroppo, questo loro non lo
possono fare, perché, contrariamente a ciò che appare, non sono individui sani
ma malati psichici da curate, o meglio da allontanare. L’ulteriore tragedia
nella tragedia è l’atteggiamento di passività delle Folle, che massacrate nello
“spirito” e nella “materia”, non sono in condizioni né di capire, né di
difendersi, né di reagire.
Non è questa, tuttavia, un’eccezionalità.
In realtà la storia è costellata di problematiche sempre uguali, ma in abiti
diversi. L’unica differenza è che questa crisi, appare davvero come l’ultima
che l’homo sapiens vivrà.
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