Sono convinto che abbiamo perso, anzi, meglio, che non abbiamo mai neanche iniziato a lottare, per dei motivi che cercherò di esprimere nel modo migliore.
Le due forze in campo, Potere e Opposizione,
hanno aspetti spirituali e materiali di diversa natura, motivo che rende
impossibile non solo la vittoria dell’Opposizione, ma addirittura
incomprensibile lo scontro stesso. Da parte sua a livello spirituale, il Potere
ha un Programma preciso, un modo di intendere la vita, la volontà di applicarlo
e l’assoluta indisponibilità a modificarlo. Da un punto di vista materiale ha
un apparato Statale che gli consente la massima autonomia e la massima
mobilità, senza nessun peso di apparati ottocenteschi (Parlamento) che possano
essere d’intralcio ai suoi piani. In pratica intorno hanno soltanto
un’accozzaglia di parassiti, fannulloni estranei alla realtà della vita, che
non hanno nessun interesse per una Folla truffata con false elezioni, presa
continuamente in giro da Ministri e ignorata da primi Ministri.
Questa, al di là del bene e del
male, è una forma di grandezza che, sebbene criminale, gli va riconosciuta.
Dall’altra parte c’è una “massa”
devastata da trent’anni di propaganda sub-culturale capace di ridurre gli
individui a uno stato spirituale e materiale difficilmente riconducibile
all’Umano. Nel corso del tempo nello spirito si sono persi i riferimento
Ideali, una Forma di Società per cui lottare, i codici morali di comportamento,
cancellata qualsiasi forma di Cultura. Si è ridotta una specie per sua natura
comunitaria, bisognosa degli altri, a un individuo isolato, miserabile, senza
punti di riferimento, completamente incosciente dello stato di profonda
mortificazione in cui vive.
Da un punto di vista materiale,
la decadenza ha portato da un Progetto ambizioso di presa del Potere, a un
elemosinare migliori condizioni salariali, per finire con un completo
smantellamento dei servizi sociali e delle garanzie di lavoro prima
conquistate. Ora, ridotti alla condizione di schiavi non chiedono più nulla, se
non un lavoro qualsiasi alle condizioni qualsiasi dettate dalla classe
imprenditoriale. Non hanno un modello di società da rivendicare, non hanno
Partiti cui rivolgersi, non hanno Sindacati, non hanno centri d’incontro, non
hanno più cultura sufficiente non solo per capire la realtà in cui vivono, ma
neanche per capire come loro vivono nella società.
Quindi, tornando alla situazione
attuale, questi momenti che viviamo non sono che il risultato di questi
trent’anni di educazione al non contare nulla, a essere quella che in guerra si
chiama “carne da macello”, consumatori di sporcizia senza valore e senza
dignità. Questo si traduce infatti, oggi, a quel piagnucolio che somiglia molto
a un bambino che prega la nonna di comprargli un giocattolo. Un piagnucolio
fastidioso che dovrebbe intenerire il Potere, tanto da arrivare a soddisfare la
richiesta: “Per favore mi togli il green pass che devo tornare a fare la vita
di prima!” Senza immaginare che la “vita di prima” ci ha portato a questa situazione.
Ignorando che è la vita di prima
che ci sta portando alla morte.
Un autentico annientamento
pianificato.
Al Potere non gliene frega niente
dei nostri piagnucolii da bambini viziati. Al Potere interessa il suo Programma
e l’applicazione rigorosa del suo Programma. Sa bene che le maggioranze
ubbidiscono senza frignare, sa bene che piccole minoranze prive di valore si
lamenteranno, ma non fa niente, basta non ascoltarli e non considerarli, poiché
non portano avanti Idee pericolose, ma sono solo capricci di bambini. Il Loro
Potere e la Loro forza di corruzione e immensa, poiché dalla Loro hanno denaro,
malvagità e pazzia. Dalla nostra parte invece non c’è più nulla, se non qualche
lacrima, un rosario stretto fra le mani e una gran vuoto di tutto ciò che ci
rendeva Umani.