Blog di MASSIMO PERINELLI, scrittore che proporre in lettura alcune sue opere letterarie; così come articoli di letteratura, politica, filosofia, testi che dovrebbero favorire un confronto sui diversi temi del vivere. Nulla di più che un estremo tentativo, nato da una residua fiducia nelle possibilità che hanno gli individui di comunicare. In fondo solo un "grido muto", segno di una dignitosa emarginazione.

mercoledì 29 gennaio 2020

TENACI FRAMMENTI



In riferimento alle ultime elezioni regionali, angosciato dalle mie contraddizioni, ho sperato fino all’ultimo istante che le analisi e le previsioni da me organizzate settimane fa, si fossero poi dimostrate del tutto sbagliate. Questi conflitti, non rari, consistono proprio nell’illudersi che le ipotesi formulate non avessero ragione d’esistere, poiché le osservazioni delle miserie sociali, politiche, economiche e morali, così come si presentano ai miei occhi, non corrispondevano alla realtà. Dall’altra parte, invece, un ego agonizzante, avrebbe ricavato una salutare boccata d’ossigeno dalla constatazione oggettiva che ogni cosa prevista si era poi perfettamente concretata. Alla prova dei fatti, comunque, davanti a una così rilevante evidenza, ancora non sono riuscito a metabolizzazione quello che è successo: e se da un lato si è felici di riuscire a fare analisi corrette, di mostrarsi consapevoli di come va la Vita, dall’altra c’è la sofferenza per aver di nuovo verificato che le illusioni, sebbene l’esperienza e la ragione le abbiano ben individuate e separate dal vero, è evidente che dei tenaci frammenti tuttora albergano in qualche angolo nascosto dell’animo.
Non ho nessun interesse per questo o quel candidato. Non ho nessun interesse per questo o quel partito o movimento. Non ho nessun interesse per le elezioni o per il sistema parlamentare rappresentativo. Non stimo i politici e non apprezzo la “democrazia”. Il mio pensiero è un puro riferimento alla dimostrata capacità di controllo delle folle da parte del Potere. Ho sperato che le dimostrazioni d’efficienza fornite dall’intero panorama sociale fossero dei falsi realizzati male, magari soltanto ambizioni, aspirazioni, semplici desideri che un Potere forte dei mezzi di comunicazione di massa, dei sistemi mass-mediatici, tentava di propinare a una massa di individui più o meno pensanti, coscienti e informati. Invece, ogni invenzione, ogni menzogna e ogni doppiezza sono state ritenute attendibili e veritiere. Quella falsa realtà che credevo essermi costruito da solo, quindi, è davvero la realtà che stiamo sconsolatamente vivendo.
La capacità di corruzione e di controllo è giunta ormai a livelli tali che l’accecamento d’ogni facoltà intellettiva, di conoscenza di sé, di capacità di scelta, di accertamento delle fonti, la soppressione del “libero arbitrio”, che s’immagina presente solo nei libri e nei film, è realtà consolidata ed efficiente. L’intero apparato di condizionamento, mirabilmente orchestrato da menti degne di stima, ha portato a una completa dipendenza, a una sorprendente capacità di muovere intere “pluralità”, spostandole a proprio piacimento dall’una all’altra esigenza del Potere. L’eccezionalità di questa condizione è che nessuno avverte più neanche il bisogno, l’esigenza di informarsi sui motivi reali che lo spingono ad agire. Non c’è una riflessione analitica delle varie circostanze, delle problematiche che una preferenza può causare, questi elementi non sono ritenuti importanti: come fosse un’autentica libera scelta, vanno, dove gli si ordina di andare. Si adoperano migliaia di ragazzini con un semplice appello alla difesa di un Mondo in crisi di riscaldamento globale. Si muovono migliaia di ragazzi per fermare l’ascesa elettorale dell’audace politico di turno. Si destinano fantasiose risorse economiche a chi è disposto a credere che delle semplici elemosine elettorali siano “giustizia sociale”. Eppure, non è questa dimostrazione di potenza che nella specifica situazione mi è apparsa spaventosa; capacità conosciuta che in fondo nasce, si concretizza ed evolve da un semplice condizionamento di tipo “economico”: la capacità di indirizzare consumi su prodotti specifici. Sorprendente è la capacità che il Potere ha dimostrato di saper dominare così in profondità le menti e i pensieri e i desideri, da riuscire a trasformare ogni falsità in verità. Se mi serve in un dato momento un Movimento per frenare una tendenza, o annientare un “comune sentire”, ecco bello e pronto il Movimento. Servono ventimila individui in Piazza, ecco i ventimila qui e là festanti. Servono voti, basta rifornirsi sul mercato libero. È necessario spostare politici dall’uno all’altra fazione, basta inventare dei conflitti con la propria coscienza.  Ossia, per Loro non è più sufficiente che tu acquisti quello che Loro ti dicono di acquistare, che vivi come Loro hanno deciso che tu viva, che tu dimostri in piazza quello che Loro ti dicono di dimostrare, che tu voti quello che Loro ti dicono di votare, Loro vogliono che tu pensi e desideri quello che Loro t’impongono di pensare e desiderare. Questa oggi è una Loro verità e tu oggi devi crederla vera. Domani ci sarà un’altra verità e tu domani devi credere che quella di ieri non lo sia stata. Menzogne nella Storia. Menzogne nella Politica. Menzogne nella cultura. Quei pochi disgraziati che consapevoli della situazione credono dignitoso denunciare con i pochi mezzi a disposizione ciò che avviene, trovano un nutrito fuoco di sbarramento nei tanti lacchè del Potere, che usano la tecnica del “rovesciamento dell’accusa”. Non sono Loro i criminali che stanno distruggendo noi stessi e il mondo. Non sono Loro che impongono Verità Assolute per Legge. Sei tu che in modo criminale tenti di interrompere ciò che Loro hanno deciso giusto che sia.
C’è da dire che questo programma concepito e realizzato da una ristretta, tenace, avida cerchia di eletti, unti dal Signore, aristocrazie finanziarie, elite di Popoli Eletti, ha trovato ottimo humus in una “specie animale” talmente imperfetta, da riuscire a pensare, senza comprendere, che un suicidio collettivo sia preferibile a una condizione di saggio riguardo nei confronti del sapere, e di ciò che la Natura ci ha dato in provvisoria concessione. Una Natura che appare ora assai seccata dall’arroganza, dalla presunzione e dall’imbecillità di questo nocivo virus chiamato “homo sapiens”.
Un “virus”, che un virus presto spazzerà via dalla faccia della Terra.
Per sempre!