Parliamoci chiaro, io
detesto questo sub-governo non perché, come tutti gli altri governi che si sono
succeduti, ha governato e preso provvedimenti di cui io non mi sento partecipe,
neanche perché ha gestito le cose in modo opposto al necessario, o perché ha
rubacchiato e truffato e ingannato, neanche perché è un governo democratico, e io
invece sono un totalitarista, credo che questo mio sentimento ostile non
c’entra nulla con la politica, la filosofia, l’economia, e neanche con la
Ragione. Il mio viscerale rifiuto nasce proprio da una sensazione animale che
proviene da quei cervelli primitivi che ci permettono la sopravvivenza. Sembra
nascere da profonde regioni viscerali, che avvertono che mi trovo davanti non a
dei politici ma, davanti a delle sporcizie d’uomini raccatati dalla strada,
ignoranti, arroganti, boriosi, spocchiosi morti di fame che si sono prestati, per
pochi soldi, a una pantomima talmente scadente nei risultati che un qualsiasi
Popolo con un po’ di dignità li avrebbe presi a calci. Mi vergogno quando
qualcuno potrebbe pensare che sono rappresentato da un ridicolo omosessuale
protervo, da un venditore di noccioline imbecille, una signora che si concia da
prostituta, e tante altre indecenze. Credo, altresì, che non ci sia nulla da
fare. Tutte le società alla fine dei loro giorni hanno agonizzato di queste
decadenze ignominiose. Il Potere vero, quello che finalmente ha conquistato il
mondo, oggi non ha più bisogno di Politici autentici, pieni di legami loschi e
loschi traffici, con licenza d’uccidere, quelli che hanno combattuto il
Comunismo inventandosi le peggiori sozzure che l’uomo possa concepire e porre
in essere. Ora si spendono pochi soldi, si risparmia e si raccatta gentucola
miserabile che si accontenta, ma che basta alla gente per sentirsi
democraticamente rappresentata.
Blog di MASSIMO PERINELLI, scrittore che proporre in lettura alcune sue opere letterarie; così come articoli di letteratura, politica, filosofia, testi che dovrebbero favorire un confronto sui diversi temi del vivere. Nulla di più che un estremo tentativo, nato da una residua fiducia nelle possibilità che hanno gli individui di comunicare. In fondo solo un "grido muto", segno di una dignitosa emarginazione.
domenica 4 ottobre 2020
MORTI DI FAME
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